Sezione primavera – cos’è e come funziona alla scuola Don Carlo San Martino – Rigola
Educazione e formazione passano necessariamente attraverso gli agenti di socializzazione. E, in tale contesto, si inseriscono – ovviamente – famiglia e scuola che cooperano all’interno di un circuito virtuoso e sono chiamate ad agire in sinergia per la crescita dei più piccoli.
Nel campo della formazione, assume importanza rilevante la sezione primavera, risorsa imprescindibile per qualsiasi scuola.
Più nello specifico, la sezione primavera accoglie i bambini di età compresa tra i 24 ed i 36 mesi e rappresenta una scelta formativa fondamentale, considerando che l’età dei piccoli corrisponde ad una fase di crescita delicata, nella quale il bambino è chiamato a prendere le misure del mondo esterno ed impara a relazionarsi con esso, facendo sempre i conti con la propria personalità ed il proprio carattere.
Sezione primavera, asilo o scuola dell’infanzia che sia, i genitori dei più piccoli sono chiamati ad una scelta dalla quale dipenderà in parte il futuro dei propri figli, che deve essere pianificato e costruito già dalla tenera età.
La sezione primavera, in particolare, risponde ad un bisogno di tipo sociale ed educativo, per dare continuità ad un percorso formativo che inizia con il nido e procede poi con la scuola dell’infanzia.
La sezione primavera nasce così per assicurare continuità ad un percorso formativo dedicato ai bambini e prepara loro all’ingresso nella scuola dell’infanzia.
Sezione primavera – scuola infanzia diventa un passaggio fondamentale che deve essere curato nei minimi dettagli e senza mai lasciare nulla al caso.
Più nello specifico, dedicheremo appositi paragrafi alla normativa ed ai requisiti della sezione primavera.
Sezione primavera: normativa
È la Legge finanziaria del 2007 a formalizzare l’istituzione della sezione primavera, disciplinata dalla Legge n. 296, art. 1, comma 630 del 27 dicembre 2006.
La normativa stabilisce che tale iter formativo sia accessibile ai bambini di età compresa tra i 24 e 36 mesi.
In più, va sottolineato che la normativa configura la sezione primavera come un servizio statale che beneficia di finanziamenti e la gestione del quale dipende dall’apparato istituzionale della Regione di riferimento che dà delle direttive all’ente comunale.
E non solo, va anche evidenziato che il legislatore ha inserito la sezione primavera in un contesto formativo che «favorisca la continuità del percorso educativo e formativo sin dai primi mesi di vita fino ai 6 anni di età del bambino».
Ciò non è così scontato ma contribuisce, in modo determinante, ad assicurare al bambino una crescita serena e progressiva.
Quindi, l’obiettivo della sezione primavera è quello di assicurare stabilità e stimolare la conoscenza in un ambiente tranquillo, l’unico capace di far emergere la personalità dei bambini, con i suoi limiti e le sue positive peculiarità.
Sezione primavera: requisiti per l’iscrizione
Avviare una sezione primavera richiede impegno ed attenzione e, soprattutto, impone la valutazione dei requisiti sia per quanto riguarda la struttura sia per quello di cui i bambini devono essere in possesso per effettuare l’iscrizione. Partendo dalla struttura, per la sezione primavera, i requisiti principali richiesti sono:
- la dotazione di spazi adeguati
- minimo 10 bambini e massimo 20 (tranne per zone montane dove la sezione primavera può sussistere anche con un minimo di 5 iscritti)
- un insegnante/ educatrice ogni 10 iscritti
Per quanto riguarda le iscrizioni alla sezione primavera, i requisiti richiesti sono indicati di seguito:
- età compresa tra i 24 ed i 36 mesi
- il secondo anno deve essere compiuto nell’anno dell’iscrizione.
Sezione primavera, cooperazione tra famiglia e scuola: l’accoglienza
Chi si occupa di educazione e formazione dei più piccoli sa bene che famiglia e scuola sono agenti di socializzazione primaria, responsabili anche del modo in cui i bambini crescono. La scuola e la famiglia preparano i più piccoli a trasformarsi negli adulti del futuro ed è proprio per questo motivo che devono camminare, insieme e di pari passo, anche per quanto riguarda la sezione primavera, la scuola infanzia e quella primaria. Ogni bambino merita di essere educato sempre tenendo conto del suo carattere e deve essere guidato alla conoscenza di sé attraverso quella del mondo circostante.
Ma quali sono i comportamenti da adottare per garantire che un bambino cresca nel migliore dei modi? Prima di tutto, è necessario che il contesto in cui viene formato sia accogliente e che lo faccia sentire protetto.
Soprattutto nella sezione primavera con i bambini dai 24 ai 36 mesi, lo sviluppo delle relazioni, della fiducia, la consapevolezza del valore della persona e del rispetto diventano elementi fondamentali nell’educazione, che saranno determinanti in ogni fase dello sviluppo cognitivo.
I bambini che frequentano la sezione primavera o la scuola dell’infanzia si trovano a vivere una fase della crescita in cui la scoperta delle emozioni diviene aspetto primario della loro educazione.
È per questo che un ambiente in cui si sentono protetti, accolti, compresi diventa punto di partenza per la loro formazione.
I momenti trascorsi nella sezione primavera si basano su un circolo virtuoso in cui attori protagonisti, oltre ai bambini ed agli insegnanti, sono i genitori, la presenza dei quali diventa prioritaria.
Infatti, è opportuno che – anche durante la frequenza della sezione primavera – i genitori stabiliscano un momento di dialogo e confronto con i propri figli.
In questo contesto della sezione primavera si inseriscono – a pieno titolo – le figure professionali di educatori e pedagogisti che vanno a completare il quadro dell’accoglienza di cui si occupa la scuola, come istituzione in generale.
Sezione Primavera: l’educazione parte dalla conoscenza di sé stessi e della realtà
La scuola deve essere un luogo piacevole per ogni bambino, anche per quelli più piccoli. La sezione primavera, infatti, diventa una “fabbrica” di stimoli ai quali devono necessariamente corrispondere delle soddisfazioni che si traducono in complicità, collaborazione ed affetto espresso liberamente.
Sezione primavera, asilo e, più in generale, i vari agenti di socializzazione devono permettere al bambino di conoscersi a fondo e di indagare la sua identità, accrescendo la sua autostima e la consapevolezza del suo valore. Questi procedimenti saranno fondamentali per la conquista dell’autonomia, sia in merito alle idee sia alle scelte.
L’educazione di un bimbo accolto dalla sezione primavera passa anche attraverso lo sviluppo di competenze e capacità e mediante il privilegio di momenti di condivisione.
L’aspetto ludico deve essere parte integrante dei metodi formativi ed educativi e deve garantire l’apprendimento in modo naturale, evitando qualsiasi forzatura.
Sezione primavera: orientamento accanto ad accoglienza ed educazione
Non tutte le esperienze sono uguali, non tutti i bambini le vivono allo stesso modo: proprio per questo motivo, il cambiamento di cui ogni piccolo scolaro è protagonista deve essere graduale e costante e deve essere monitorato al fine di valutarne gli sviluppi e condividere gli stessi con il piccolo.
Quindi, nella sezione primavera l’orientamento è un’altra fase particolarmente delicata che si accompagna con quelle dell’accoglienza e dell’educazione.
Don Carlo San Martino – Rigola: scegliere l’eccellenza
Una scuola che ha interpretato perfettamente il paradigma formativo “accoglienza-educazione- orientamento” è la Don Carlo San Martino – Rigola di Besana Brianza.
Qui, anche la sezione primavera è ispirata ad un progetto pedagogico, che si differenzia sia dal nido sia dalla scuola dell’infanzia.
Laboratori e giochi anche per i bambini di età compresa tra i 24 ed i 36 mesi sono appositamente studiati e sono strumenti utili per far emergere la personalità di ciascuno di loro, con i propri tempi e secondo modalità personali. E Rigola pone grandissima attenzione alla sezione primavera e alla scuola dell’infanzia, perché ritiene che è proprio in questi anni che la personalità del bambino prende forma e fa emergere capacità, abilità e predisposizioni.
Far frequentare al bambino la sezione primavera è una scelta importante ed è una responsabilità dei genitori, che con le proprie decisioni influenzano il futuro dei propri figli.
E allora, perché non ambire al meglio? Perché non garantire una formazione graduale che tenga sempre conto del carattere del bambino, in base alle sue capacità e tendenze? La sezione primavera è un’ottima soluzione, soprattutto nelle scuole come Don Carlo San Martino – Rigola dove la persona riprende la sua centralità, in una dimensione formativa che ne impone poi la sua valorizzazione, senza riserve.
Il confronto, il dialogo e la conoscenza di sé sono elementi imprescindibili dell’educazione che Rigola riserva ai suoi alunni, anche a partire dalla sezione primavera, scuola infanzia e via discorrendo.
Gli insegnamenti sono messi a frutto in totale sinergia con la famiglia, con la quale si crea un rapporto di coinvolgimento, che contribuisce a far percepire ai bambini il senso di familiarità anche a scuola.
Scegliere la sezione primavera dell’istituto paritario Don Carlo San Martino – Rigola significa pensare al domani, e farlo oggi!