Progetti Emozioni scuola infanzia: il successo parte da qui!
Le emozioni sono, da sempre, le muse ispiratrici di opere d’arte che proprio per le stesse hanno visto la luce.
“Non dimentichiamo che le piccole emozioni sono i grandi capitani della nostra vita e che obbediamo a loro senza saperlo” scriveva il famoso pittore Vincent Van Gogh, che alle emozioni ha dato colore dipingendole. Quanto detto è necessario per introdurre un argomento tanto importante quanto delicato che riguarda, nello specifico, i progetti “Emozioni” per la scuola dell’infanzia, in quanto raggiungere l’ambizioso obiettivo di far distinguere le sensazioni ai più piccoli fin dalla tenera età, significa far comprendere loro quale sia la loro reale importanza nella vita.
Ovviamente le attività sulle emozioni per i bambini più piccoli, nell’ambito dei progetti scuola dell’infanzia, devono essere ben studiate e mirate a far emergere i lati della loro personalità in modo naturale e genuino ed è per questo che non è sempre così facile. Chiaramente, il momento della formazione dei più piccoli è fondamentale in qualsiasi fase della loro crescita e, in particolare, in quella in cui comincia a formarsi la personalità. Indagare le emozioni significa stimolare e contribuire al processo di crescita dei bambini che, soprattutto alla scuola dell’infanzia, merita di essere seguito da educatori professionisti.
Ecco perché, tutte quelle attività sulle emozioni per i bambini che – da questo momento in poi – indicheremo o con “progetti emozioni scuola d’infanzia” oppure semplicemente con “progetto emozioni”, sono necessarie per permettere ai più piccoli di avere a che fare con i diversi stati d’animo e con le reazioni che possono determinare. Fondamentalmente, anche mediante i racconti sulle emozioni, nella scuola dell’infanzia si possono fare passi da gigante e le storie, le favole interpretate possono fungere da importante stimolo per conoscere anche se stessi e per entrare in relazione con gli altri e l’ambiente circostante.
Proprio per questo motivo, sono diverse le istituzioni scolastiche che, privilegiando l’aspetto psicologico del bambino, avviano specifici e mirati “progetti emozioni della scuola d’infanzia”.
Queste attività sulle emozioni per i bambini, spesso e volentieri, diventano un incentivo anche per i genitori per cogliere il senso del progetto educativo e formativo della scuola.
Vivere le prime sensazioni è certamente una cosa naturale e dovuta ad una spontaneità caratteristica dei bambini ma ciò che è bene che i piccoli studenti sappiano è riconoscere queste emozioni e dare loro un nome ed un significato, oltre che associarle a determinate situazioni. Il progetto emozioni, infatti, mira a far prendere confidenza con i sentimenti, sia quelli positivi sia quelli negativi, e con i racconti sulle emozioni per la scuola dell’infanzia, chiaramente, permette anche ai più piccoli di comprendere come identificare queste sensazioni.
C’è qualcosa che, però, merita di essere valutata ed approfondita: le emozioni, per quanto naturali ed incontrollabili, vengono vissute e manifestate in maniera completamente diversa a seconda del bambino.
Ecco perché, nel progetto emozioni entra in gioco anche l’esperienza che in relazione agli stati d’animo, ogni bambino ha fatto, ha già vissuto.
Proprio per questo motivo, viene a configurarsi – passo dopo passo – la personalità ed il carattere del bambino che, nonostante non sarà in grado – anche data l’età – di dare una spiegazione a ciò che prova, certamente lo comunicherà con l’atteggiamento che assumerà durante i vari “progetti emozioni” della scuola dell’infanzia, in base all’atteggiamento che adotterà, e con il quale esternerà qualcosa di personale. Pertanto, ben si comprende l’importanza che le attività sulle emozioni per i bambini possano assumere nella vita degli stessi e come possano influire sulla loro crescita, la loro serenità e la loro personalità.
Attività sulle emozioni scuola infanzia: chi parte bene è già a metà dell’opera
“Chi parte bene è già a metà dell’opera” dice un famoso proverbio che potrebbe essere facilmente applicabile proprio alla scuola dell’infanzia, dato che le strutture preposte, accolgono i bimbi di età compresa tra i 3 anni ed i 6 anni.
Ovviamente da qui comincia quella fase della crescita, che si traduce in un viaggio emozionale che porta alla conoscenza di sé, alle relazioni con il mondo esterno che si comincia a esplorare ed al rapporto con gli altri.
La fascia di età con cui ha a che fare la scuola dell’infanzia è veramente un momento particolare della crescita, un periodo delicatissimo che impone a chi deve entrare – a vario titolo – nella vita dei bambini di farlo in punta di piedi.
I racconti sulle emozioni nella scuola dell’infanzia sono utili – o forse indispensabili – affinché i bambini possano avere fiducia nei confronti di chi si occupa di loro e possano quindi aprirsi per far comprendere lati del proprio carattere, dal quale emergono anche le qualità, i talenti, le doti che confluiscono anche nei progetti emozioni della scuola d’infanzia.
Ciò che viene fuori da queste attività sulle emozioni per i bambini è anche il fattore della creatività, che viene sollecitato dagli stimoli forniti dalla capacità di immaginazione, grazie alla quale si completa il viaggio emozionale. La rappresentazione degli stati d’animo si determina mediante una serie di giochi, attività o discipline che diano libero sfogo alla personalità dei più piccoli.
Far sentire un bambino protagonista di una determinata situazione significa renderlo più sicuro di sé, conferire una maggiore autostima e contribuire ad aumentare la convinzione che ciò che prova interiormente può avere un nome e può essere identificato. Ecco perché, specialmente in questo contesto, i racconti sulle emozioni, nella scuola dell’infanzia dovrebbero essere privilegiati tra le attività comunemente svolte perché consentono ai bambini di fare esperienza.
Tra gli obiettivi perseguiti dai progetti emozioni della scuola d’infanzia, oltre al fine di scoprire le nuove emozioni e dare loro un nome, ci dovrebbe anche essere quello di comprendere quale forma di reazione si potrebbe verificare per ogni stato d’animo provato e, soprattutto, far capire ai più piccoli come debbano essere gestite.
Questo passaggio è di fondamentale importanza perché, grazie al progetto emozioni, il bambino comprenderà che a determinate sensazioni corrisponderanno determinate reazioni e – con le attività sulle emozioni per i bambini – i piccoli cresceranno nel più totale equilibrio.
Crescere consapevoli delle proprie esperienze emozionali significa anche arrivare al raggiungimento di una certa indipendenza ed autonomia da parte dei bambini ed il fatto che lo sviluppo di questo processo possa essere favorito in contesto formativo, rende i progetti emozioni della scuola d’infanzia ancora più determinati.
Infatti, nello svolgimento delle varie attività che privilegeranno l’aspetto ludico, per garantire spensieratezza e divertimento, gli insegnanti avranno un ruolo fondamentale in quanto saranno chiamati a svolgere un compito di tipo educativo e formativo tale da poter intervenire al fine di valutare gli atteggiamenti dei piccoli allievi ed, eventualmente, mitigarli o rafforzarli e, tra l’altro, fare capire ai bambini quali possono essere considerati atteggiamenti o comportamenti giusti e quali sono invece quelli da non adottare.
Ma come si può realizzare un perfetto progetto emozioni? Quali sono le tecniche applicabili alla scuola dell’infanzia che accoglie ed ospita i bambini più piccoli? Quali, ancora, possono essere metodologie da mettere in pratica durante le attività sulle emozioni della scuola infanzia? Scopriamo insieme quali sono i momenti da dedicare all’elaborazione di un progetto emozioni, analizzandoli punto per punto.
Mettere in pratica il progetto emozioni: come fare?
La scuola dell’infanzia è un trampolino di lancio verso il futuro, e ben lo sanno gli educatori che ai progetti emozioni scuola infanzia dedicano il proprio tempo al fine di raggiungere gli obiettivi.
Uno dei principali scopi è quello di far comunicare ai più piccoli cosa sentono nel loro intimo, quali emozioni provano e quali sono le reazioni ad esse abbinate.
Le attività sulle emozioni per i bambini sono articolate in diversi momenti che corrispondono a diverse fasi e, quindi, a diversi obiettivi.
Il primo momento è certamente quello dedicato alla lettura che, nei progetti emozioni della scuola d’infanzia, permette di valorizzare l’ascolto e di educare allo stesso, con la conseguenza di mantenere elevato il livello dell’attenzione. La fase successiva a quella della lettura è quella dell’acquisizione di contenuti nella quale i bimbi, sia in autonomia sia con l’aiuto degli insegnanti, elaboreranno le informazioni ricevute in base alle emozioni loro suscitate che, chiaramente, saranno frutto di una esperienza soggettiva. Nell’ultimo momento, invece, protagonista assoluta è la creatività, con la quale i bambini tendono a rielaborare tutto ciò che hanno recepito.
Progetti emozioni scuola infanzia: il modello è “Don Carlo San Martino Rigola” di Besana Brianza
“Imparare, divertendosi” è il motto dell‘istituto paritario di Besana Brianza “Don Carlo San Martino Rigola” che – alla base della propria programmazione didattica include anche i progetti emozioni della scuola d’infanzia, nei quali viene chiaramente privilegiato e promosso l’aspetto ludico per garantire un sano divertimento ai più piccoli. L’istituto Rigola è un vero e proprio esempio per chi vuole che i bambini vengano seguiti uno per uno e ci si rapporti a loro a seconda del carattere.
La scuola ha ben compreso le potenzialità e l’importanza delle attività sulle emozioni per i bambini e le ha interpretate come valido strumento per avviare una perfetta conoscenza di se stessi e relazionarsi con tutto ciò che ci circonda, facendo anche i conti con gli altri.
Proprio il progetto emozioni si rende portatore di una serie di valori e principi fondamentali che si basano sull’accoglienza, l’educazione e l’orientamento, nella convinzione che queste fasi rappresentino un paradigma educativo e formativo imprescindibile.
Questi progetti emozioni della scuola d’infanzia mettono al centro di tutto la persona e ne valorizzano ulteriormente il suo ruolo, nel pieno rispetto della stessa. In più, promuovere queste attività sulle emozioni per i bambini attraverso il gioco significa che, a Rigola, i piccoli sono veri protagonisti del divertimento.
Molti progetti emozioni, oltre a coinvolgere insegnanti e bambini, prevedono anche un coinvolgimento dei genitori che – con lo staff di educatori – si inseriscono all’interno di un circuito virtuoso che si pone come ponte utile per facilitare il primo distacco dalla famiglia con la frequenza della scuola dell’infanzia.
Ma, sottesi ai progetti emozioni della scuola d’infanzia sono i principi ed i valori quali quelli dell’inclusione sociale, dell’integrazione, della condivisione, del rispetto, del confronto e così via.
Rigola ha saputo interpretare perfettamente questi valori, farli propri, interiorizzarli e farli diventare capisaldi della filosofia dell’istituto paritario.
Ed allora, se ami vedere e sentire che tuo figlio si emoziona e speri che anche se piccolo, riesca a comunicartelo, Rigola aspetta genitori e piccoli presso propria struttura di Besana Brianza dove saranno accolti, educati ed orientati sempre e solo tenendo conto delle emozioni che provano.