Nativi digitali e uso responsabile della tecnologia – progetto Massere
Progetto Massere incontra la classe II dell’Istituto Don Carlo San Martino di Rigola di Villa Raverio, MB
Da sempre e in ogni cultura, l’uomo ha la necessità, più o meno esplicita, di stare insieme, di riunirsi, di collaborare. Questo profondo bisogno oggi appare sopito nei nostri ragazzi, nativi digitali, come si definiscono coloro che sono nati dopo il 1995, in Italia, cioè dopo l’avvento di Internet.
Tale necessità ai nostri giorni trova risposta in Internet e inoltre è stata ulteriormente penalizzata dall’attuale periodo di pandemia, con il divieto di assembramenti, della vicinanza e dei contatti. Occorre pertanto correre ai ripari ed informare i ragazzi dei rischi che esistono sul web.
Per questo è sempre più necessario per noi insegnanti l’intervento di esperti informatici, quali il Progetto Massere ci offre, perché in molte situazioni della vita può diventare arduo farcela da soli e si può diventare facile preda di chi, dietro il web, potrebbe essere un potenziale nemico che ordisce trappole a nostra insaputa.
Insieme abbiamo parlato di molte app e social- network che i ragazzi utilizzano con grande dimestichezza, valutandone i rischi e le potenzialità e soprattutto insegnando loro ad essere gelosi della propria immagine. Abbiamo parlato di hacker e di furto di identità digitale e di come difenderci.
I nostri ragazzi hanno fatto molte domande alle quali Andrea Massa, ingegnere informatico, ha sempre dato risposte esaurienti e stimolanti, suscitandone altre stimolanti a loro volta. La psicologa, Nicole Ventura, ha invece trattato i temi legati ai risvolti emotivi del cyber-bullismo e del bullismo a scuola, argomento sempre molto caldo e volte sovrastimato tra i banchi.
Nella maggior parte dei casi, i pericoli si legano alla scarsa conoscenza della rete, per questo limitare la diffusione di informazioni personali può essere molto importante, così come avere degli adulti di riferimento che possano togliere dagli impicci e aiutare a navigare in siti sicuri.
Il potere dei social è quello di amplificare all’ennesima potenza qualsiasi tipo di fenomeno, facendolo entrare nel vortice dei click e di rimando permettendo una visione distorta della realtà. Stiamoci attenti dunque e fidiamoci dei consigli degli esperti. Conoscere la rete è un’opportunità per utilizzarla al meglio e renderla un luogo sicuro.
Ci vogliono consapevolezza e regole tanto per cominciare e maggiore attenzione, solo così ogni pagina web e ogni messaggio saranno veicolo di verità e di amore.
Prof.ssa Jolanda Caprioli
Tag:bullismo, cyberbullismo, massere