Lost in translation: per Lib(e)ri a Rigola Michele Piumini racconta ai ragazzi della scuola secondaria il lavoro del traduttore letterario e propone una gara di traduzione a squadre.
Molti dei romanzi più amati dai ragazzi vengono dal mondo anglosassone e sono letti in traduzione. La “traduzione” è sempre un parziale “tradimento” (qualcosa si perde, e qualcosa si acquista), ma è anche un’arte magica: ogni parola è una porta sul mondo e quelle intraducibili lo sono a maggior ragione, perché svelano la visione che un popolo ha della vita e dei rapporti tra gli uomini. Ma chi sono e come lavorano i traduttori? Gli alunni di prima e di terza della scuola secondaria potranno chiederlo il 31 marzo a Michele Piumini, traduttore letterario e docente di traduzione in laboratori e seminari per scuole di ogni grado, oltre che per adulti (www.michelepiumini.it).
Molti dei romanzi più amati dai ragazzi vengono dal mondo anglosassone e sono letti in traduzione. La “traduzione” è sempre un parziale “tradimento” (qualcosa si perde, e qualcosa si acquista), ma è anche un’arte magica: ogni parola è una porta sul mondo e quelle intraducibili lo sono a maggior ragione, perché svelano la visione che un popolo ha della vita e dei rapporti tra gli uomini. Ma chi sono e come lavorano i traduttori? Gli alunni di prima e di terza della scuola secondaria potranno chiederlo il 31 marzo a Michele Piumini, traduttore letterario e docente di traduzione in laboratori e seminari per scuole di ogni grado, oltre che per adulti (www.michelepiumini.it).
Fra libri per bambini, romanzi, saggi e libri musicali, Piumini ha tradotto oltre novanta titoli: nella sua traduzione molti alunni delle nostre classi prime hanno appena letto I ragni mi fanno paura, della scrittrice americana Kelly Louise Going, una storia toccante di amicizia e coraggio ambientata negli anni Settanta.
L’incontro con le classi si aprirà con una breve presentazione del lavoro del traduttore e più in generale del mondo editoriale (che cos’è una casa editrice, come nasce un libro…). Seguirà una discussione sul testo scelto per il “concorso di traduzione”, che i ragazzi avranno già letto insieme all’insegnante di inglese: quali impressioni ne hanno ricavato? C’è qualche punto che hanno trovato particolarmente difficile? Senza “aiutare troppo”, Michele darà loro qualche indicazione utile per il lavoro (lettura attenta e comprensione, uso del dizionario, ecc.). Divisi in squadre, nelle settimane successive i ragazzi tradurranno il testo con l’aiuto dell’insegnante Giovanna Ghezzi. I loro lavori verranno poi inviati a Michele, che sceglierà la squadra vincitrice e produrrà una “traduzione collage” a partire dai lavori di ciascuna delle squadre.
La premiazione si terrà il prossimo sabato 6 maggio, nel corso dell’evento Librincampo.