Rigola in prima linea negli eventi commemorativi di Alessandro Manzoni
Tante sono le città che stanno ricordando e celebrando uno dei più grandi romanzieri italiani, Alessandro Manzoni, nel 150° anniversario della sua morte: da Milano, a Monza, a Lecco.
Anche noi a Besana Brianza abbiamo voluto commemorare il grande e intramontabile scrittore. Sapevate, infatti, che il Manzoni ha un legame con la storica Villa Fossati, oggi sede della nostra scuola Scuola Paritaria Don Carlo San Martino del Pio Istituto pei Figli della Provvidenza?
Ebbene si!
Costruita nel 1618, con l’annessa cappella della Madonna della Neve, da un certo nobile Ripa o Riva, dopo alcuni passaggi di proprietà la villa diventò, nel 1889, sede del Pio Istituto pei Figli della Provvidenza Don Carlo San Martino, per accogliere la gioventù abbandonata. Un istituto che viveva grazie ai benefattori e uno di questi, se non il più importante, fu il Conte Giuseppe Stefano Stampa, nato nel 1819, figlio del Conte Decio e di Teresa Borri, che si erano sposati nel 1818.
Rimasta vedova, nel 1837, Teresa si unì in seconde nozze al Manzoni, che nel 1833 era rimasto a sua volta vedovo della moglie Enrichetta Blondel.
Oggi i resti mortali di Teresa Borri e Stefano Stampa, divenuto il ben voluto figliastro del Manzoni, riposano nella sagrestia della chiesa della Madonna della Neve in Rigola insieme alla moglie dello Stampa, Elisa Cermelli, e al padre Decio Stefano Stampa.
Ecco svelato il legame che la nostra scuola ha con Alessandro Manzoni. Un’ottima ragione -in più- per ricordarlo in maniera attiva all’interno dei nostri spazi.
Da domenica 17 settembre numerosi saranno gli eventi che abbiamo organizzato insieme alla Pro Loco di Besana Brianza. Si inizierà con la Magnalonga di Besana in Brianza, una passeggiata enogastronomica che transiterà proprio da Villa Fossati.
Sabato 23 settembre, nel pomeriggio alle ore 15, ci sarà l’inaugurazione della manifestazione dal titolo “La seconda famiglia di Alessandro Manzoni”, per presentare la seconda moglie del romanziere e il figlio Stefano Stampa che Manzoni stesso considerava, per i suoi numerosi interessi culturali, più che un figlio.
Sempre il 23 settembre a cura di Angelo Viganò si terrà la visita guidata alla villa e alla cappella della Madonna della Neve.
Domenica 24 settembre e domenica 10 ottobre la visita a Villa Fossati sarà il tema dell’iniziativa Ville Aperte, con la descrizione della villa nel contesto della valorizzazione dei legami con l’autore dei Promessi sposi.
Domenica 1 ottobre alle ore 15 interverrà la scrittrice Marina Marazza che presenterà il libro “Le due mogli di Manzoni” con riferimento a Teresa Borri.*
A novembre, durante la fiera di Santa Caterina verranno esposti in Villa Filippini a Besana le opere realizzate dagli studenti del Liceo artistico Gandhi di Villa Raverio, dedicate ai luoghi dei Promessi sposi.
Le manifestazioni si concluderanno sabato 9 dicembre nella Basilica Romana minore a Besana con l’esecuzione delle parti solistiche, accompagnate dall’organo, della Messa di Requiem di Giuseppe Verdi, come sappiamo, dedicata dal grande compositore ad Alessandro Manzoni.
Una stagione densa di appuntamenti commemorativi, durante i quali la nostra scuola è in prima linea.
Vi aspettiamo per condividere insieme momenti di storia, di cultura e di tradizione che scaldano il cuore e fanno bene all’animo.
* Marina Marazza, Le due mogli di Manzoni, Solferino 2022
Marina Migliavacca, coniugata Marazza, è una scrittrice, traduttrice e curatrice editoriale, laureatasi in storia a Milano. Ed è proprio la sua passione per la Storia che la porta a condurre indagini con puntigliosità e rigore prima di raccontarci questa storia da leggere tutta d’un fiato o a episodi, esattamente come sarebbe per una fiction storica alla tv.
Non fatevi scoraggiare dal personaggio di Manzoni, che magari a scuola qualche improvvido insegnante vi ha fatto odiare, il romanzo è divertentissimo e l’autore, odiato e amato che sia, ci appare nella sua umanità e per questo ci avviciniamo a lui con tenera curiosità.
Qui la voce narrante è quella della vivacissima, simpatica, istruita Teresa Borri Stampa, seconda moglie del Manzoni, dopo la compianta E. Blondel. Teresa si innamora di lui ancora prima di conoscerlo, leggendo il suo romanzo e, una sera, invitata alla Scala, chiacchiera tutta la sera con l’uomo dei suoi sogni. Poco tempo dopo sarà sua moglie e andrà a vivere a casa di Via del Morone, ma non sarà facile… Dovrà convivere col fantasma di Enrichetta, i suoi figli, alcuni dei quali in collegio e soprattutto con la temibilissima suocera, Giulia Beccaria, che le farà una vera e propria guerra, ma le Terese sono sempre donne speciali, come dice Tommaso Grossi. Il romanzo restituisce dunque una dignità al personaggio della cara Teresin, come la chiamava Manzoni, e del caro Don Lisander e sì, la Milano bene allora parlava o in francese o in dialetto. Anche questa una buona ragione per i miei studenti per amare il grande autore con tutte le sue debolezze… Io sono solo un desiderio, dirà Manzoni e come non riconoscerci in lui in questa perenne tensione verso la realizzazione del sé spesso contrastata. Teresa poi è sepolta a Rigola, méta dei nostri pellegrinaggi storici prima dello studio del romanzo del grande autore.
Ma ci sono molti personaggi storici: Tommaso Grossi, amico di famiglia, Cavour, M. D’Azeglio, C. Porta, i letterati del Salotto della Contessa Maffei e soprattutto la Milano austriaca, quella delle Cinque Giornate. Il romanzo è innanzitutto una storia di costume, di vita familiare e molto altro ancora, raccontate con una vivacità incredibile dalla sagace Marina Marazza, che avremo presto tra noi, il primo di ottobre p.v.
Buona lettura!
Prof. Jolanda Caprioli
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