Progetto di psicomotricità

L’Istituto Don Carlo San Martino – Rigola di Besana Brianza propone un progetto motorio che inizia con i nostri bambini fin dalla sezione primavera e li accompagna, tenendoli per mano e continuando ad evolversi, per tutta la loro esperienza formativa nel corso degli anni.

Obiettivo del progetto

La mission è di dar fede e importanza ad una disciplina trasversale come quella motoria. La motricità più che una semplice materia viene vista come una disciplina in grado di sostenere, accompagnare e favorire la crescita del bambino prima, e dell’adolescente poi, nelle sue aree di personalità (Motoria, Cognitiva, Psico-sociale, emotivo-affettiva), adattandosi ed evolvendosi relativamente alle diverse esigenze, nelle diverse fasi della crescita.

La motricità vuole essere un valore aggiunto in grado di affiancare e potenziare le skills dei bambini e dei ragazzi nella scuola e nella vita.

La motricità alla scuola dell’infanzia

Sezione Primavera e primo anno scuola dell’infanzia – Il progetto Motorio per bambini di 2 e 3 anni si traduce in giochi ed esperienze che aiutano ad acquisire consapevolezza del proprio corpo, in relazione a sé stesso e all’ambiente circostante.

Avviene il primo incontro con la condivisione, tramite attività ludiche che implicano il rispetto e l’utilizzo dei primi simboli necessari alla relazione con l’altro.

La motricità a 4-5 anni

Il progetto si evolve. Diventa molto importante tener conto dei piccoli, ma fondamentali successi acquisiti negli anni precedenti. Aver iniziato a comprendere il proprio corpo permetterà ai nostri bambini di comprendere come relazionarlo, sempre meglio, allo spazio e agli altri, anche in ambienti che diventano più variabili e stimolanti dal punto di vista delle scelte da attuare, grazie a proposte ad-hoc.

Tutte le esperienze e le attività avranno l’obiettivo di educare la sfera psico-sociale, emotivo-affettiva e cognitiva, facendo leva sulla motricità.

La motricità nel triennio della Primaria

In un contesto di grandi cambiamenti psico-sociali ed emotivi, come il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e di grandi modifiche dal punto di vista fisico, la motricità continua nel suo percorso di evoluzione, mirando a far riacquisire tutte quelle sicurezze psico-fisiche che il periodo di grandi cambiamenti ha danneggiato.

Tutte le attività ludiche proposte si traducono nel rafforzamento di quelli che vengono definiti schemi motori di base (Camminare, correre, rotolare, saltare, arrampicarsi, lanciare e afferrare), in una dimensione fortemente integrata con le altre discipline scolastiche, in modo che il corpo e il gioco possano essere d’aiuto alle diverse nozioni che si apprendono sui banchi di scuola.

La motricità nell’ultimo biennio della Primaria

Qui il progetto motorio si trova davanti ad un nuovo incontro: la sfera sociale.

È una dimensione più sviluppata di quella che conosce già il bambino; iniziano esperienze di collaborazione, lealtà, fair play.

A questa età lo sport diventa fondamentale per la coltivazione di questi principi oltre che per lo sviluppo e il consolidamento di quanto appreso negli anni precedenti.

Il bambino inizia a guardarsi con più convinzione e più e capacità autocritica alle diverse discipline sportive ed è corretto oltre al normale progetto formativo offrire un aiuto in più. Una volta al mese viene infatti proposto un incontro con uno specialista diverso, al fine di far conoscere e magari appassionare gli alunni agli sport.

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Dettagli

LINGUA Italiano
SCUOLA Primavera, Infanzia
STUDENTI per classe

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Focus

Socializzazione
Osservazione
Confronto