Rapporto tra fratelli e ruolo genitoriale: Due facce della stessa medaglia
Soprattutto in questo periodo di sviluppo della propria personalità, il rapporto tra fratelli potrebbe presentare delle criticità che i genitori, così come la scuola, sono chiamati ad affrontare.
Sarà necessario, per esempio, fare attenzione alle liti che spesso si “accendono” apparentemente senza nessuna motivazione. In realtà, è possibile che il rapporto tra fratelli dipenda proprio dal ruolo esercitato dagli adulti, in modo particolare dai genitori.
Soprattutto se si tratta di bambini piccoli la gelosia tra fratelli diventa una situazione che fa parte della vita quotidiana e che merita di essere affrontata e gestita con particolare cura.
È chiaro che in alcune circostanze un figlio che prima era unico e che poi si trova a doversi confrontare a fare i conti con un altro bimbo, potrebbe all’inizio avere delle difficoltà relazionali che, in un certo senso possono determinare una certa gelosia.
“Fratello maggiore” è una parola che viene utilizzata quasi come jolly per diventare testimonianza di un certo senso di responsabilità che viene affidato al più grande rispetto ai più piccoli: sono tanti i genitori che tentano di ripristinare la calma e la serenità nel rapporto tra fratelli, parlando ai figli, accompagnado loro di fare pace e spiegando che l’affetto merita di essere preservato in qualsiasi momento.
Certo questo non è il modo migliore per gestire la gelosia tra fratelli che, così, rischia addirittura di aumentare.
Ogni bambino è fatto a modo proprio, ha una sua personalità, le sue debolezze e fragilità ed i suoi punti di forza.
Spesso, però, sono proprio i genitori a non tenere in conto delle differenze tra i propri figli.
Rapporto tra fratelli e gelosia figli: consigli su come comportarsi
Davanti una lite causata dalla gelosia, figli, nipoti o, più in generale, i bambini piccoli spesso cercano il benestare da parte degli adulti ed in particolare, chiaramente, si rivolgono ai propri genitori.
L’imposizione di divieti su alcuni comportamenti o, di contro, l’eventuale totale approvazione da parte degli adulti potrebbe diventare atteggiamento determinante nella gestione del rapporto tra fratelli.
Infatti, i genitori sono chiamati ad essere molto presenti nella vita dei propri figli e a monitorare il rapporto tra fratelli al fine di rilevare e mitigare qualsiasi forma di gelosia. Fratello maggiore che accusa quello minore e viceversa o, ancora, alleanze tra due fratelli che determinano l’eventuale esclusione o emarginazione di un terzo figlio, così come una serie di altre situazioni impongono un atteggiamento basato su metodiche fondamentali per gestire al meglio una eventuale relazione basata sulla gelosia.
La prima regola fondamentale per gli adulti, nella gestione del rapporto tra fratelli, è quella di tenere presente proprio le differenze di carattere e considerare la personalità di ogni figlio, le sue abilità, doti, qualità e talenti.
E proprio in virtù di ciò, è ovvio che non tutti i figli interiorizzino e facciano propri allo stesso modo valori, principi, atteggiamenti o abitudini tipiche della propria famiglia.
Per questo si generano numerose differenze che impongono da parte dei genitori, così come degli insegnanti e degli educatori nei contesti educativi e formativi, l’assunzione di comportamenti diversi e “modellati” sulla base del carattere di ogni bambino.
Ma a questo punto la domanda sorge spontanea: “nella gelosia tra fratelli, come intervenire?”.
Di certo non è facile ma esistono delle regole d’oro da tenere a mente e soprattutto da applicare a garanzia di un miglioramento sostanziale nel rapporto tra fratelli.
Gelosia tra fratelli: come intervenire? Le regole di comportamento per i genitori
In realtà chi deve imparare non sono tanto i bambini quanto gli adulti, genitori ed insegnanti, primi e diretti responsabili dell’educazione della formazione dei più piccoli e di chi loro diventeranno in futuro.
Nel rapporto tra fratelli sarà indispensabile che i più grandi prendano come riferimento una serie di regole di comportamento che possano far sviluppare una relazione sana e declinare il rischio di una sottolineata gelosia, tra fratelli sentimento sempre diffuso e comune.
Una delle regole più importanti da seguire per gli adulti al fine di limitare la possibile gelosia tra fratelli è quella di evitare l’espressione di qualsivoglia giudizio nei confronti dell’uno o degli altri perché ciò potrebbe essere motivo di potenziali tensioni che indurrebbero facilmente alla lite e determinerebbero l’aumento progressivo di una forma di astio che si svilupperebbe man mano che i bambini crescono, con il rischio che permanga anche una volta cresciuti.
Il ruolo dei genitori è sicuramente quello più complicato in assoluto e per loro sarà fondamentale imparare che il paragone è un elemento di disturbo nel rapporto tra fratelli che potrebbe generare un forte sentimento di gelosia. Fratello maggiore e minori dovrebbero arrivare a sviluppare una relazione basata sull’affetto principalmente grazie alla conoscenza di se stessi e degli altri, oltre che allo sviluppo della capacità di accettazione delle differenze e del carattere di ognuno intese come forma di arricchimento del rapporto tra fratelli e non caratteristica di ostilità.
Assolutamente da evitare, quindi è qualsiasi pressione esercitata nei confronti dei figli e qualsiasi commento che – anche se pronunciato chiaramente con intenzioni ed obiettivi educativi – potrebbe ferire un bambino che, del resto vive di emozioni che non sa spiegare semplicemente perché troppo piccolo per riconoscerle e distinguerle.
Gelosia figli: consigli per rendere perfetto il rapporto tra fratelli
Abbiamo preso a modello situazioni comuni che più o meno vive ogni genitore che ha almeno due figli.
Di seguito riportiamo alcuni consigli – tanto semplici quanto elementari – da seguire per raggiungere l’obiettivo di creare un idilliaco rapporto tra fratelli.
- Preparare opportunamente i bambini all’arrivo di un nuovo fratellino o di una nuova sorellina
- Non schierarsi mai a favore di un figlio piuttosto che di un altro
- Evitare di caricare fratelli e sorelle maggiori di eccessive responsabilità
- Considerare le differenze come ricchezza e grande risorsa e mai come punti deboli che creerebbero competizione
- Ricordarsi sempre che ognuno ha il proprio carattere e le proprie qualità
- Valorizzare talenti, doti, abilità di ogni bambino al meglio
- Non esprimere mai preferenze
- Fondamentale nel rapporto tra fratelli sarà la complicità e la cooperazione.
Questi consigli – fondamentali per evitare che si sviluppi un’eccessiva gelosia tra fratelli – naturalmente sono da estendere a tutti gli ambienti frequentati da bambini e, di conseguenza, a tutti gli adulti che si occupano della formazione e dell’educazione dei più piccoli.
Non a caso, l’istituzione scolastica esercita, così come la famiglia, il ruolo di agente di socializzazione.
In senso ampio, potremmo dire che esiste un parallelismo importante tra i genitori e gli insegnanti, ai quali viene affidato Il compito e la responsabilità di una crescita sana ed equilibrata dei più piccoli che in essi vedono fermi punti di riferimento.
Genitori ed insegnanti: l’importanza della collaborazione tra la scuola e la famiglia
Nell’educazione dei più piccoli e nello sviluppo di un rapporto tra fratelli che sia il più possibile armonioso, oltre alla presenza dei genitori sarà indispensabile che anche insegnanti ed educatori vengano riconosciuti come punti di riferimento da parte dei bambini.
Non a caso se la famiglia è indicata come agente di socializzazione primaria, l’istituzione scolastica riveste il ruolo di agente di socializzazione secondaria e, pertanto, ben si può comprendere come genitori ed insegnanti sono chiamati a collaborare per garantire non solo la crescita sana ed equilibrata di ogni bambino ma anche la valorizzazione delle capacità e dei talenti di ognuno con il fine, tra gli altri, di ottimizzare il rapporto tra fratelli e limitare al minimo indispensabile eventuali manifestazioni di gelosia.
Fratello maggiore e minore che magari frequentano la stessa scuola hanno la possibilità di essere supportati da insegnanti che, mediante l’applicazione di precise metodologie pedagogiche, avranno a cuore alcune fasi indispensabili per la crescita dei bambini che consisteranno nella abituare loro all’accoglienza ed all’apertura nei confronti dell’altro, alla percezione delle differenze come risorse (anche nel rapporto tra fratelli).
La scuola, così come la famiglia, avrà la responsabilità della formazione e dell’orientamento dei più piccoli che, soprattutto a causa della loro età, saranno capaci di apprendere facilmente ed interiorizzare le buone regole per stabilire relazioni basate sull’espressione di sé e l’accoglienza dell’altro.
Ciò permetterà di inibire la tradizionale gelosia (tra fratelli così come tra compagni) semplicemente perché gli insegnanti saranno egregie figure di riferimento capaci di far raggiungere ai bambini la consapevolezza dell’importanza di un sano rapporto tra fratelli.