Notizie dall’Open Day: Pit e il viaggio alla ricerca dei colori
I bambini che sono venuti a trovarci alla scuola Primaria, durante l’Open Day, hanno accompagnato il giovane eschimese Pit in un sorprendente viaggio attraverso i continenti, a bordo di una slitta magica… Pit ha sentito parlare dei colori, e vuole vederli a tutti i costi, anzi, vorrebbe portarseli tutti via con sé, nel suo paese bianco bianco.
I bambini che sono venuti a trovarci alla scuola Primaria, durante l’Open Day, hanno accompagnato il giovane eschimese Pit in un sorprendente viaggio attraverso i continenti, a bordo di una slitta magica… Pit ha sentito parlare dei colori, e vuole vederli a tutti i costi, anzi, vorrebbe portarseli tutti via con sé, nel suo paese bianco bianco.
A White, un piccolo paese sperduto del Polo Nord, viveva Pit, un bambino eschimese di sei anni. White era un paesino molto freddo, in cui le case, le strade e perfino i negozi erano tutti bianchi perché ricoperti da una spessa coltre di neve. Il cielo era sempre bianco, il sole infatti non si vedeva mai poiché era nascosto da grandi nuvoloni, simili a un soffice tappeto di panna montata. In primavera, autunno, inverno e addirittura in estate, a White nevicava; nevicava, nevicava e nevicava! Così la neve ricopriva tutto il paesaggio come un grazioso ed elegante mantello.
White era un posto pacifico e le giornate di Pit passavano sempre uguali e tranquille; al mattino andava a scuola, mentre al pomeriggio giocava con i suoi amici o aiutava la mamma e il papà nelle faccende di casa. Un giorno accadde però un fatto che turbò molto Pit.
Era un lunedì mattina, Pit come sempre era andato a scuola sulla sua slitta e si era seduto nel suo solito banco vicino alla finestra: amava osservare la neve scendere ininterrotta! La maestra entrò sorridente in classe e iniziò a parlare di quello che avrebbero imparato quel giorno: i colori.
“I colori?” disse Pit “Mai sentiti! Che cosa sono?”.
“Qui a White noi conosciamo solo il bianco, caro Pit, ma il nostro mondo è pieno di colori diversi: chiari, scuri, forti, tenui, brillanti …”.
Pit rimase molto colpito dalle parole della maestra: come era possibile che a 6 anni non avesse ancora visto i colori? Sembravano essere qualcosa di davvero meraviglioso! In lui cominciò a crescere il desiderio di vedere questi colori: ma dove poterli trovare?
Dopo la scuola, Pit tornò velocemente a casa con la sua slitta e corse a raccontare alla mamma ciò che era accaduto: “Mamma!Mamma! Oggi la maestra ci ha parlato dei colori! Vorrei tanto vederli!Come posso fare?”.
La mamma sorrise amorevolmente a Pit: “Caro Pit, purtroppo l’unico modo per poter vedere i colori è andare molto lontano da qui, negli altri continenti. Raggiungerli però è davvero difficile, sono luoghi molti diversi e lontani fra loro …”
“Ma io li voglio vedere davvero mamma!Non c’è un modo per poterli vedere tutti?”, esclamò Pitt.
“Beh… sì… in verità un modo ci sarebbe…, ma…, non so…”
“Ti prego mamma! Come posso fare?”
“Ecco… anni fa il tuo bisnonno portò a casa da uno dei suoi lunghi viaggi una slitta, ma non una semplice slitta… una slitta magica.”
“Magica?! Wow! E che poteri avrebbe?”
“Questa slitta è in grado di trasformarsi in tutti i mezzi di trasporto che si desiderano, ed è davvero molto veloce… è in grado di fare il giro del mondo in sole tre ore!”
“Wow … che forza! Vorrei tanto usarla per viaggiare e poter vedere dal vivo i colori… per favore posso usarla mamma? Giuro, sarò bravissimo e tornerò a casa per l’ora di cena… sarò puntualissimo!”
La mamma esitava, ma infine decise di accontentare White; stava diventando grande e tutto sommato era una bambino sveglio e responsabile.
“Va bene Pit, ma per cena dovrai essere qui… niente scuse! Non farmi stare in pensiero!”
Pitt non stava più nella pelle dalla felicità; corse a prendere uno zainetto, si mise le sue scarpe più belle e corse fuori, dove la mamma lo aspettava con la slitta.
“Ecco la slitta Pitt, è un oggetto molto prezioso a cui siamo molto affezionati, trattala con cura! Per trasformarla in un altro mezzo di trasporto, basta che tu esprima il tuo desiderio ad alta voce e che le dica il luogo in cui andare… in un battibaleno ti porterà lì!”
“Grazie mamma… sarò super attento e porterò a casa qualche cosa di colorato per te e per i miei compagni di scuola!”
La mamma diede un caloroso abbraccio a Pit, poi il bambino salì sulla slitta e la incitò: “Vorrei andare in America… trasformati in un aereo!”.
Non fece in tempo a finire la frase che la slitta svanì velocissima di fronte agli occhi della mamma…
Volete accompagnare Pit nel suo viaggio alla ricerca dei colori? Forza! Seguite l’aereo… In ogni continente ci sarà qualcosa da fare: una canzone da imparare, un disegno, un piatto da cucinare, una musica da eseguire, perfino un percorso a ostacoli! Alla fine dell’avventura, si torna a casa con il cuore pieno di colori: questo è GARANTITO!