Seminario di formazione “Identità e storie: tutte uniche, tutte importanti”
Tutti abbiamo una storia da raccontare. Una storia fatta di gioie, cambiamenti, conquiste. Dolore, a volte.
Sabato 4 marzo, presso l’Istituto Don Carlo San Martino, si è tenuto il seminario di formazione per docenti e insegnanti, aperto al territorio, dal titolo: “Identità e storie – tutte uniche, tutte importanti”. L’incontro, organizzato dall’associazione “Raccontiamo l’Adozione Onlus ” e coordinato dalla Dottoressa Devi Vettori, è stato una preziosa occasione di confronto per promuovere attività formative e informative sulle tematiche dell’adozione.
“Ogni classe è un gruppo formato da bimbi, ragazzi e adolescenti unici. Tutti hanno in comune un bisogno: raccontare la loro storia”, spiega la Vettori, Presidente e co-fondatrice dell’associazione “Legàmi Adottivi”, formatrice su tematiche adottive ed esperta di laboratori di narrazione adottiva per persone con storie di adozione, genitori e insegnanti. “Tutte le storie hanno bisogno di cura, tempo e spazio.
Spesso, le domande importanti arrivano poco prima di una verifica, durante un’interrogazione, al cambio dell’ora o al termine delle lezioni. Se in quel momento non è possibile gestire la richiesta con la dovuta cura, è bene riprogrammare il confronto in uno spazio e in un tempo consoni all’ascolto. Ed è doveroso mantenere la promessa”.
Perché saper ascoltare è entrare in empatia con l’altro. Costruire una relazione di fiducia. Uno dei mille volti dell’amore. “Quando i docenti creano uno spazio in cui tutti si sentono al sicuro, i componenti del gruppo riescono a esprimersi senza alzare muri o barriere. Uno spunto interessante per una didattica inclusiva è stimolare i ragazzi a raccontare la storia di classe, perché no, tenendo un diario. A cominciare dall’appello del primo giorno di scuola. Per iniziare, si potrebbe chiedere ad alunne e alunni: ‘Mi racconti la storia del tuo nome?’ In genere tutti, anche chi affronta un nuovo ciclo di istruzione, rispondono volentieri alla domanda”.
Un aiutante prezioso arriva dai modelli narrativi della fiaba, in quanto, come ricordato anche dalla Vettori, permettono a chi legge di ricavare stimoli utili nel cammino della vita.
Proprio alla fiaba e agli schemi proposti dai libri per l’infanzia è stata dedicata una parte importante dell’incontro. Insegnanti e genitori, divisi in gruppi, sono stati chiamati ad analizzare i testi presentati da Devi Vettori, che ha supportato i presenti nella creazione di una biblioteca a tema accoglienza, intercultura e adozione.
Al termine della giornata formativa, una magia: i “grandi” hanno letto il mondo con gli occhi dei bambini.
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