Bambini e traumi, piccoli e grandi: come superare le paure
Cos’è quell’ombra? Sembra un muso enorme. Sembra un grande animale. E quelle punte da dove arrivano? Prima non c’erano. Qualcuno si muove. Sento strani rumori, un fruscio di zampe, colpi di artigli enormi. È un fantasma. È un mostro.
Così potrebbe pensare un bimbo nel suo lettino quando si spengono le luci. Il buio catapulta i più piccoli in un mondo che non conoscono. In queste occasioni, i bambini fanno esperienza di una delle paure più tipiche del periodo di vita tra i due e i cinque anni, quella dell’oscurità.
Come superare le paure durante gli anni della crescita? Come gli adulti possono accompagnare i piccini nel percorso che porta a ridimensionare i timori e ad abbandonare lo sgomento ingiustificato? Nell’articolo trattiamo questi temi: mettiamo in luce quali sono i diversi tipi di paure dei bambini, cerchiamo di capire perché sono importanti e come affrontare la paura insieme con i nostri bimbi, come alleati che danno un sostegno sicuro.
Racconteremo anche delle paure dei bambini del presente che viviamo, del tutto particolare e inaspettato: la pandemia da coronavirus. I bimbi potrebbero sviluppare timori e insicurezze per la prospettiva di rientrare a scuola a settembre. Infatti, è possibile che si sentano impreparati, dopo tanti mesi lontani dalla routine dei banchi, dei compiti, delle lezioni e delle prove da affrontare.
Le paure dei bambini: quali sono e perché sono importanti
Quel tremore, quella sensazione di blocco, la tachicardia, il sudore freddo, l’energia cieca pronta a esplodere in attacco o fuga, la paura è un’emozione fisiologica degli esseri umani. Grazie al sentimento più spaventoso che ci sia, riconosciamo pericoli e possiamo reagire alle minacce automaticamente.
Se gli esseri umani non avessero paura, sarebbero troppo audaci e imprudenti, rischierebbero la vita. Dunque, è naturale che durante l’infanzia inizino a manifestarsi le normali paure dei bambini. I genitori, gli educatori e gli insegnanti, che sono coinvolti nel sostenere i bimbi nella crescita, devono tenerne conto.
Per reagire in modo corretto ai timori dei più piccoli, e insegnare loro come superare le paure, è necessario in prima battuta classificare le inquietudini possibili e capire da cosa dipendono. Elenchiamo le diverse possibili paure dei bambini:
- le paure innate, di rumori forti e improvvisi, o di lampi nel buio;
- il timore degli estranei, che si manifesta tra gli otto mesi e l’anno di vita;
- l’inquietudine forte, tipica dei bambini dai dodici mesi ai tre anni, quando si separano temporaneamente dai genitori;
- paura del buio e di esseri fantastici minacciosi, come fantasmi, streghe, orchi;
- timore per la propria integrità fisica che si manifesta negli anni della scuola primaria e secondaria di primo grado;
- paure caratteristiche dell’adolescenza, in cui i cambiamenti del corpo suscitano ansia;
- paure conseguenti a un evento traumatico: un episodio che ha scatenato un dolore fisico o psicologico ed è rimasto impresso nella mente come rottura della normalità
Quando attecchiscono le paure dei bambini: i traumi
Ci sono paure dei bambini che dipendono da una causa ben precisa: un trauma, un evento che è stato interpretato dal bambino come un’alterazione importante rispetto al flusso degli avvenimenti cui è abituato. Il trauma rappresenta un salto rispetto alla normalità, una sua interruzione, una rottura.
Per un bimbo, possono diventare piccoli traumi, per esempio, la visita dal pediatra che gli provoca dolore con un’iniezione, una caduta mentre cerca di imparare ad andare in bicicletta, un film che lo ha spaventato particolarmente, aver bevuto facendo il bagno al mare o in piscina.
Cosa fare in questi casi? Bisogna reagire con parole e atteggiamenti adeguati per far in modo che i bimbi imparino come superare le paure. Il primo passo per costruire un argine alle paure dei bambini è non sminuirle.
Agli occhi di un adulto appaiono irrazionali le paure dei bambini. Ma minimizzare quello che per un bimbo è fonte timore non è il modo giusto per ottenere l’effetto sperato, cioè il superamento della paura. Occorre ascoltare il bambino, lasciare che si esprima, che parli della sua inquietudine.
L’atteggiamento dei genitori nei confronti di un bimbo spaventato deve essere di accoglienza, affettuoso e comprensivo. Bisogna evitare di prendere in giro il piccolo per le sue paure, perché si sentirebbe inadeguato, incapace, e affosseremmo la sua autostima.
Allo stesso tempo, un comportamento iperprotettivo come reazione alle paure dei bambini è da evitare. Infatti, in questo modo, infonderemmo nei bimbi l’idea che ci sia davvero ragione di aver paura, che la paura sia del tutto giustificata e insuperabile.
Consigli per insegnare ai bimbi come superare le paure
In sintesi, i consigli per insegnare ai bimbi come affrontare la paura sono:
- rispettare le paure dei bambini e i loro tempi nel decidere di affrontarle;
- non ridicolizzare il bambino per le sue paure;
- è importante ascoltare il bambino quando vuole parlare delle sue paure;
- mai dire ai piccini frasi come “ormai sei grande per aver paura”, “non comportarti come un fifone”;
- occorre far capire ai bimbi che la paura fa parte della vita ed è normale avere dei timori;
- proporre modelli di comportamento positivi attraverso fiabe e favole;
- fare con i bambini giochi che li aiutino a ridimensionare le loro paure.
Le paure dei bambini dopo l’emergenza sanitaria del coronavirus
I bambini che frequentano la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado potrebbero maturare la paura del rientro a scuola, dopo l’isolamento forzato per il coronavirus. La reazione è del tutto naturale. Si sono abituati all’ambiente protetto e confortevole della propria casa, dove vivono con genitori affettuosi e fratelli e sorelle.
La scuola richiede, invece, di relazionarsi con adulti e coetanei che non fanno parte della famiglia. In più a scuola devono essere affrontate delle prove, compiti in classe e interrogazioni.
Cosa fare, dunque, quando i piccoli hanno paura di tornare sui banchi di scuola?
La scuola è un luogo in cui si costruiscono relazioni che diventano un patrimonio, una ricchezza, per il percorso di crescita del bambino. Durante gli anni di studio, nascono amicizie, maturano i propri interessi, ci sono tante occasioni piacevoli in cui si ride e ci si confronta. È importante sottolineare questi fattori, quando i bambini manifestano timori in relazione al rientro a scuola.
Inoltre, bisogna fare attenzione ad alcuni aspetti pratici: è naturale che i piccoli abbiano acquisito nuove abitudini durante l’isolamento per il coronavirus. Molti avranno iniziato ad andare a letto più tardi, a pranzare o cenare prima o dopo rispetto all’orario consueto. Prima del rientro a scuola, i genitori devono aiutare i bimbi a riabituarsi gradualmente agli orari scolastici.
All’Istituto Don Carlo San Martino i bimbi imparano come superare le paure
All’Istituto Don Carlo San Martino di Besana Brianza ci sono educatori e insegnanti attenti a rispettare i bambini come persone uniche e di valore. I piccoli studenti sono il centro di un progetto di crescita nel contesto fertile dei valori cristiani. Durante le ore a scuola, vengono proposte attività di gioco che aiutano il bimbo a relazionarsi con gli altri, ad acquisire fiducia in se stesso e superare le proprie paure.
Nell’ambiente scolastico i piccolini trovano un luogo ideale per esprimersi e valorizzare le loro capacità e inclinazioni. In questo modo, fin dagli anni della scuola primavera apprezzano le occasioni per stare insieme, fare amicizia e imparare. Gli adulti di riferimento sono pronti ad aiutarli ad affrontare la paura e le prove della crescita, nel quadro consolidato del sistema valoriale cristiano cattolico.