Gestire il distacco genitori-figli dopo le vacanze di Natale
Il momento del distacco genitori-figli appartiene a diverse fasi della vita ed è più frequente di quanto si possa pensare, in quanto dovrebbe essere analizzato sia dal punto di vista fisico, sia (e forse soprattutto) da quello emotivo che naturalmente è l’aspetto più delicato da tenere in considerazione.
Infatti, su come affrontare il distacco dai figli – piccoli o grandi che siano – esiste una serie di manuali, studi, ricerche che si concretizzano in un elenco di buoni consigli e suggerimenti anche per gestire al meglio le reazioni dei bambini alla separazione.
Del resto, il distacco genitori – figli crea una condizione psicologica che rende anche gli adulti, così come i bambini, facili prede dei vortici emozionali, spesso responsabili di azioni, atteggiamenti o comportamenti non adottati su base razionale né tantomeno dettati dalla capacità critica.
Il distacco genitori-figli, nella maggior parte dei casi, viene interpretato alla luce di alcuni tra i più comuni sentimenti e stati d’animo, quali amore, preoccupazione, ansia, tristezza, malinconia che tendono a far sentire di più la “mancanza”, rendendo difficile i primi tempi in cui si vive la separazione. E quindi, per capire come affrontare il distacco dai figli, è bene conoscere ed indagare alcune dinamiche, dalle quali scaturiscono determinati comportamenti.
I periodi di vacanza, ad esempio, sono quelli in cui si registra un cambiamento nella routine quotidiana, legato ad orari che diventano o più flessibili o, talvolta, più frenetici. Qualunque sia la situazione, si vivono momenti intensi in cui genitori e figli sono chiaramente a stretto contatto per diversi giorni.
Ad esempio, tra le tante festività generalmente trascorse in famiglia, certamente Natale è un periodo molto bello per i bambini al termine del quale, però, gestire il distacco genitori – figli non è sempre così semplice.
Dopo i giorni di riposo in cui i bambini hanno certamente dormito di più la mattina e sono andati a letto più tardi, hanno fatto “la pernacchia” alla buona alimentazione e si sono dedicati a Babbo Natale ed alla Befana per scartare i loro regali, bisogna capire come preparare le reazioni dei bambini alla separazione e al rientro a scuola.
Si tratta di un momento non sempre vissuto al meglio perché porta ad un cambiamento delle abitudini precedentemente acquisite e dovute anche ad una maggiore flessibilità dimostrata nei confronti dei più piccoli. Ed allora vediamo come gestire le reazioni dei bambini.
Gestire il distacco genitori-figli: suona la campanella, si torna a scuola
Finito il tempo di Natale, di pandori e panettoni e di zucchero a velo sul nasino, è tutto pronto per tornare tra i banchi di scuola. Suona la campana, lo zaino è in spalla e, quando tutto sembra pronto, cominciano i capricci e le lacrime. Il distacco genitori – figli dopo le vacanze natalizie è sempre una nuova esperienza e come tale, da un lato genera entusiasmo, dall’altro anche preoccupazioni per come staccarsi emotivamente dalla madre, in modo particolare. E allora, sarà bene seguire alcuni preziosi consigli e suggerimenti per fare in modo che le reazioni dei bambini alla separazione siano positive e caratterizzate da totale tranquillità. Per vivere nel miglior modo possibile il distacco genitori – figli dopo aver trascorso così tanto tempo insieme in occasione delle festività natalizie, è chiaro che bisognerà prepararsi al momento seguendo delle dritte che saranno indispensabili per accompagnare sia gli adulti sia i bambini nella delicata fase dell’allontanamento. Il ritorno a scuola dovrà essere opportunamente preparato e per raggiungere l’obiettivo, sarà necessario che genitori, insegnanti e bambini siano compartecipi nella gestione di questo importante momento.
Di seguito, quindi, elenchiamo i consigli utili da prendere a modello e da trasformare in comportamenti ideali per affrontare il distacco genitori-figli.
Distacco genitori – figli, le buone regole per un sereno rientro a scuola e i consigli per i genitori
- Anticipare la sveglia: da gennaio si ritorna alla vita scolastica e, per questo, sarà utile già dal primo giorno dell’anno nuovo cominciare ad anticipare la sveglia. Questa operazione ripetuta per tutta la settimana precedente il ritorno tra i banchi di scuola contribuirà a far riprendere il giusto ritmo. Quindi, affinché il distacco genitori – figli sia meno traumatico possibile, sarà bene impostare la sveglia come se dovessero andare scuola. Poi, durante i primi giorni in cui riprenderanno l’attività scolastica, svegliate loro anche una mezz’oretta prima rispetto al solito orario per dare un po’ di tempo in più per prepararsi e fare colazione.
- Andare a letto presto: contestualmente alla sveglia anticipata, i bambini dovranno ritrovare il giusto ritmo anche per il sonno. Ecco perché sarà fondamentale fare il possibile affinché dormano almeno 8/10 ore: non avranno problemi a svegliarsi presto!
- “Andare a scuola è bello”: durante le vacanze di Natale, affinché il distacco genitori-figli sia meno doloroso possibile, ogni genitore dovrà ricordare quotidianamente ai propri bambini che la scuola attende loro, che ritroveranno i compagni con cui potranno giocare. Non solo, per contenere le reazioni dei bambini alla separazione, sarà certamente utile ricordare loro tutte le attività che hanno svolto di giorno in giorno, ricominciare le letture di libri come passatempo, stimolare la concentrazione e l’attenzione dei più piccoli e far fare anche qualche compito extra che possa sottolineare l’importanza del contesto scolastico anche in vacanza.
- Creare aspettative: per gestire al meglio il distacco genitori – figli, gli adulti dovranno parlare con entusiasmo dell’imminente ritorno a scuola, creando delle aspettative nei più piccoli. Così il rientro sarà certamente positivo, in quanto le reazioni dei bambini alla separazione saranno in un certo qual modo preparate e stimolate.
- Parlare loro delle insegnanti: ogni giorno, durante il periodo delle vacanze, sarà bene ricordare ai bambini il fatto che le insegnanti stanno aspettando loro per fare nuove esperienze, per divertirsi insieme, anche in compagnia di tutti gli altri piccoli allievi. Questo è uno dei principali punti sui quali insistere che consentiranno di affrontare il distacco genitori – figli ricordando ai bambini la presenza degli insegnanti e degli educatori e facendo comprendere loro che sono dei punti di riferimento fondamentali capaci di soddisfare le loro esigenze ed, essendo parte integrante della vita dei bambini, sapranno gestire tutti i loro stati d’animo e le loro emozioni, compresi i momenti particolari come staccarsi emotivamente dalla madre.
Se questi sono i consigli per i genitori su come affrontare l’allontanamento dei figli, ci sono anche importanti suggerimenti per gli insegnanti, da concretizzare ed applicare nella pratica per rendere il distacco genitori – figli non drastico e assicurare ai bambini spensieratezza e serenità.
Distacco genitori – figli: i consigli per gli insegnanti
Il rientro a scuola deve essere ben preparato ed in questo avranno un ruolo fondamentale gli insegnanti che, ancor prima delle vacanze di Natale, dovranno lasciare tutto pronto per quando suonerà la prima campanella del nuovo anno. Come affrontare l’allontanamento dei figli? Le reazioni dei bambini alla separazione saranno certamente diverse ma possono trovare sintesi per essere gestite nello svolgimento di attività diverse che implichino un eccezionale coinvolgimento emotivo. Nello specifico, ecco i consigli ed i suggerimenti che educatori ed insegnanti possono seguire per rendere il distacco genitori-figli come obiettivo finale di un processo organizzato preventivamente.
- Letture e mimi: scuola dell’infanzia o elementare che sia, i bambini hanno necessità di sentirsi protetti e coccolati, soprattutto quando si tratta momenti delicati, ad esempio, come staccarsi emotivamente dalla madre e del padre dopo un lungo periodo trascorso insieme. Ecco perché le letture animate saranno perfette per catturare l’attenzione dei più piccoli e far concentrare loro sulla trama della favola. Oltre a leggere, bisognerà animare la lettura, mimando ciò che accade con grande enfasi per fare in modo che i bambini si divertano e non vivano male il distacco genitori – figli.
- Rendere i bambini protagonisti: gli insegnanti dovranno chiamare in causa direttamente i bambini chiedendo loro di raccontare come hanno trascorso le vacanze natalizie, come e quando è arrivato Babbo Natale, la Befana e cosa hanno ricevuto in regalo. Così, i piccoli allievi si sentiranno protagonisti e vivranno un momento di condivisione anche con gli altri, che si tradurrà in socializzazione, inclusione ed integrazione.
- Il primo giorno di scuola dovrà essere una festa: gli insegnanti dovranno preparare il primo giorno di scuola come se fosse una grande festa. Divertimento, serenità e gioco caratterizzeranno le attività e la scuola accoglierà i bambini con striscioni di benvenuto e palloncini in modo che il distacco genitori – figli non implichi sensazioni negative ma sia delicato e renda i bimbi tranquilli.
Distacco genitori-figli: occasione per crescere insieme
Se da un lato le reazioni dei bambini alla separazione sono chiaramente da tenere in considerazione e da curare con premura ed attenzione, dall’altro lato il momento del distacco genitori-figli viene spesso vissuto male anche dagli adulti.
Si riaffacciano preoccupazioni ed ansie che, ovviamente, i bambini percepiscono e vivono sulla propria pelle.
Per questo motivo, le raccomandazioni e le buone regole su come affrontare l’allineamento dei figli devono essere prima di tutto rispettate dagli adulti che devono trasmettere serenità e tranquillità.
Ed allora, proprio per questo motivo, il delicato momento del distacco genitori – figli deve essere vissuto ed interpretato come una occasione di importanza fondamentale, un’opportunità per crescere insieme, imparare a gestire le emozioni e gli stati d’animo, di grandi e piccini.
Pertanto, se presa come un’opportunità, questa situazione creerà un legame fondamentale tra scuola e famiglia, in quanto la prima andrà a porsi come una sorta di prolungamento della seconda, un ponte determinante da attraversare affinché i bambini possano raggiungere la totale serenità e avere nuovi ed importanti riferimenti.
In questo contesto, è bene che l’istituzione scolastica, come tale, abbia a cuore il ritorno dei bambini tra i banchi di scuola.
Ed uno tra gli istituti che vede nell’inizio del nuovo anno un’ulteriore opportunità per affermare i valori dell’accoglienza, dell’educazione e dell’orientamento è il “Don Carlo San Martino – Rigola” che proprio sul distacco genitori-figli lavora per garantire che questo possa avvenire nel modo più sereno possibile.
“Don Carlo San Martino – Rigola”, l’istituto dove il distacco genitori – figli è un’opportunità di crescita
L’istituto paritario “Don Carlo San Martino -Rigola” di Besana Brianza, nel tentativo di valorizzazione della persona e della dimensione comunitaria, prepara il Natale nel migliore dei modi con apposite recite che coinvolgono tutti bambini, facendo in modo che si sentano protagonisti assoluti della festa, per permettere loro di comprendere al meglio il significato dell’evento Cristiano.
Quindi, il rientro dalle vacanze riporta i piccoli allievi in una dimensione considerata molto familiare dove il gioco e la spensieratezza sono all’ordine del giorno.
Il distacco genitori – figli alla fine delle vacanze viene preventivamente preparato e – per il periodo che i piccoli vivranno in modo molto intenso in famiglia – insegnanti ed educatori forniranno preziosi suggerimenti ai genitori che saranno chiamati ad adottare modelli di comportamento precisi e volti al raggiungimento dell’obiettivo primario di far comprendere come affrontare l’allineamento dei figli che torneranno a scuola.
Il nostro istituto lavora molto sulla persona e sulla personalità, considerando ogni bambino nella sua soggettività, ognuno in virtù delle proprie potenzialità, abilità, talenti, doti e qualità. In virtù di quanto detto, ben si comprende come ogni alunno vivrà a modo proprio il momento del distacco genitori – figli per il quale, quindi, le reazioni dei bambini alla separazione saranno diverse in relazione al carattere del singolo e, in tale condizione, meriteranno di essere gestite ed accolte in maniera differente l’una dall’altra.
Ecco perché, nella scuola paritaria di Besana Brianza il metodo pedagogico applicato prevede un contatto costante con la famiglia, intesa come motore della società accanto alla scuola.
Del resto, si tratta di due agenti di socializzazione che si occupano della formazione: presso la “Don Carlo San Martino – Rigola” anche il distacco genitori – figli viene vissuto in riferimento ai valori principali di accoglienza, educazione ed orientamento, ai quali si ispira la scuola ponendo gli stessi alla base del proprio operato. In tal modo, la prima campanella che suonerà per il nuovo anno sarà anche quella che segnerà l’inizio di una grande emozione e dell’entusiasmo del ritorno a scuola, considerata dai bambini posto familiare, in cui trovano tutela e protezione. Insomma, a Rigola, come staccarsi emotivamente dalla madre e dal padre, come affrontare l’allontanamento dei figli non sarà di certo un problema in quanto, con ogni probabilità le reazioni dei bambini alla separazione saranno più che positive.
Ad attendere i più piccoli, infatti, ci saranno insegnanti ed educatori che accoglieranno i bambini a braccia aperte inaugurando il nuovo anno.
L’istituto paritario “Don Carlo San Martino – Rigola” di Besana Brianza riapre le sue porte per accogliere di nuovo i propri alunni ed avviare tantissime attività e promuovere il gioco come metodo educativo infallibile per garantire divertimento, spensieratezza e serenità anche nella fase del distacco genitori-figli, inteso come momento di crescita ed occasione per far emergere la personalità di ogni bambino. La campanella non fa paura e la scuola altro non è che una seconda famiglia, con le braccia un po’ più grandi per accogliere i numerosi suoi figli e garantire loro uno sviluppo regolare basato su importanti valori e principi.
Finiscono le vacanze di Natale ma inizia una grande e sorprendente nuova esperienza.
E allora, zaino in spalla e tutti a scuola!