GENITORI E FIGLI: CRESCERE INSIEME
Tre incontri a scuola per ripensare la relazione genitoriale: un percorso di crescita per le famiglie, nel delicato equilibrio tra appartenenza e indipendenza.
“I genitori danno due cose ai figli: le radici e le ali”: la psicologa e psicoterapeuta Elena Maggioni ha scelto una massima presente in molte culture tradizionali per riassumere il contenuto di tre interessanti incontri per genitori e educatori, organizzati dall’Istituto paritario “Don Carlo San Martino” di Besana in Brianza.
Tre incontri a scuola per ripensare la relazione genitoriale: un percorso di crescita per le famiglie, nel delicato equilibrio tra appartenenza e indipendenza.
“I genitori danno due cose ai figli: le radici e le ali”: la psicologa e psicoterapeuta Elena Maggioni ha scelto una massima presente in molte culture tradizionali per riassumere il contenuto di tre interessanti incontri per genitori e educatori, organizzati dall’Istituto paritario “Don Carlo San Martino” di Besana in Brianza.
L’equilibrio fra bisogno di appartenenza e spinta all’indipendenza è un fondamento essenziale del benessere interiore in tutto l’arco della vita umana: ma è nell’infanzia e nell’adolescenza che queste due forze complementari e opposte vengono messe in scena con più clamore, e in questo teatro dello spirito i genitori giocano un ruolo determinante.
Quando il bambino è appena nato, non solo la sua sopravvivenza, ma perfino la definizione della sua identità dipendono completamente dalla famiglia, e prima di tutto dalla madre, che è fonte di nutrimento, di protezione, di sicurezza. Un neonato si osserva con meraviglia le mani e i piedi, come se non fossero suoi; il processo di individuazione però incomincia molto presto, in modo spontaneo e naturale, non appena il bambino ha voglia di mettersi alla prova da solo: ognuno di noi intraprende così l’avventura della conoscenza di sé e l’affermazione della propria personalità.
Da questo momento in poi, il compito dei genitori è quello di offrire un terreno nutriente e solido dove i figli possano mettere le radici, e nello stesso tempo rispettare e incoraggiare tutte le loro potenzialità, la loro autenticità e creatività, perché si preparino a volare con ali robuste. Se abbiamo avuto “una madre sufficientemente buona” (secondo la fortunata espressione di D. W. Winnicot), anche da adulti ci sentiamo protetti dall’esperienza di chi ci ha preceduto e capaci di progettare la nostra vita secondo obiettivi originali, con un senso di gratitudine per l’esistenza, speranza nel futuro e apertura generosa nelle relazioni con gli altri e con il mondo.
Se invece l’armonia tra appartenenza e indipendenza si inceppa, o per un eccesso di autorità e di controllo, o al contrario per un eccesso di “separazione” e per la fragilità dei legami, il rischio che una persona sviluppi tutta una serie di difficoltà individuali e sociali è molto alto.
Di questo e di altro, anche dando spazio alle domande del pubblico, si discuterà nelle serate di giovedì 22 febbraio (“Aiutami a mettere le radici per far crescere le ali”: l’età prescolare e la scuola dell’infanzia), giovedì 1 marzo (“A piccoli passi per diventare grandi…”: l’età della scuola primaria), giovedì 15 marzo (“…quando le radici volano”: la preadolescenza e l’adolescenza).
Tutte le conferenze inizieranno alle 20. 45, presso la Sala Teatro dell’Istituto paritario “Don Carlo San Martino” (via G. Leopardi, 59, Besana in Brianza, per info: tel. 0362.967192 / 967737; segreteria.rigola@doncarlosanmartino.org). L’ingresso è libero e gratuito.