NOTTE DI NOTE
A Rigola l’anno nuovo incomincia con un concerto: nella “Notte di note”, giovedì 18 gennaio, la nostra scuola suona per tutti la sua musica.
A Rigola l’anno nuovo incomincia con un concerto: nella “Notte di note”, giovedì 18 gennaio, la nostra scuola suona per tutti la sua musica.
Giovedì 18 gennaio, alle 18. 30, i nostri alunni invitano genitori, amici e conoscenti a un concerto strumentale e vocale. Con un repertorio vario – dalla musica classica al rock, dal sacro al profano – e tanta voglia di condividere quello che stanno imparando, i bambini della scuola primaria e i loro compagni della secondaria ci aspettano entusiasti per la loro “Notte di note”.
Dopo il concerto, un aperitivo e la possibilità per chi è interessato di incontrare gli insegnanti per conoscere la proposta educativa dell’Istituto “Don Carlo San Martino”: nel cuore del progetto, l’attenzione rivolta alla dimensione affettiva ed emotiva della persona in crescita, come via fondamentale per promuovere la conoscenza e l’intelligenza, vale a dire la comprensione profonda di sé e del mondo, la capacità di risolvere problemi, di immaginare il futuro e trasformare i propri sogni in progetti.
Il dirigente scolastico, Simonetta Cesana, e i docenti saranno a disposizione per illustrare sia le iniziative che coinvolgono tutti gli alunni, come parte di un’ampia e articolata progettazione “verticale” (l’orientamento, i progetti dell’area scientifica e umanistico-espressiva, l’apprendimento potenziato dell’inglese), sia i dettagli dei metodi e dei contenuti che realizzano una didattica attenta, giorno per giorno, ai bisogni e alle attese dei singoli allievi, alla costruzione comune delle competenze sociali e civiche, all’innovazione, a una formazione culturale il più possibile completa e sensibile alla realtà.
Un percorso che accoglie le istanze di un pensiero pedagogico di riconosciuta autorevolezza (quello del fondatore, il sacerdote milanese don Carlo San Martino) e trae dalle proprie radici lo slancio per alimentare l’avventura quotidiana dell’incontro con gli altri e con il mondo, nel perimetro mobile e larghissimo dei banchi di scuola.